Un primo agosto a Mazara del Vallo da Mazara Valley… di lacrime. Si sfoga così, oggi, un turista arrivato in città dalla Toscana, che ha deciso di trascorrere quì le sue vacanze con la propria famiglia, in una villetta presa in affitto a Tonnarella. Un giudizio netto e, probabilmente, condiviso da tutti quei cittadini che si trovano in questi giorni a dovere fare i conti con le numerose disfunzioni ormai all’ordine del giorno quotidiano. E se il turista toscano lamenta il fatto che a Tonnarella da ben 5 giorni mancherebbe l’acqua, non sono da meno le tante segnalazioni e lamentele che arrivano alle redazioni giornalistiche da parte di una cittadinanza effettivamente stufa di rimanere con i rubinetti a secco ad ogni piè sospinto oppure ad ogni “cacatedda di muschi” . Un disagio quella della mancata erogazione dell’acqua in buona parte della città, con il caldo di questi giorni, che in effetti è diventata insopportabile alla luce anche del fatto che da parte della amministrazione comunale mazarese non si è immaginato di schierare in campo un servizio gratuito di autobotti in direzione soprattutto di Tonnarella, dove il sovraffollamento estivo non può sfuggire al più disattento degli osservatori. Per non sottacere, poi, quella massa di rifiuti che purtroppo alberga nelle periferie e nei quartieri più disagiati e per non passare, inoltre, sotto silenzio le passeggiate di scarafaggi ed insetti vari che ovviamente non contribuiscono a rendere serene la calde serate mazaresi. Insomma, è probabile che quel turista toscano non ne ricavi una buona impressione da questa sua vacanza a Mazara del Vallo. Questo è sicuramente un danno per tutti, comunque la frittata la si possa o la si voglia rigirare da una parte o dall’altra. Del resto basta aggirarsi all’interno del perimetro cittadino per rendersi conto che, probabilmente, è esagerato parlare di Mazara valley di lacrime, ma che su molti versanti non si può non riconoscere che la città di Mazara del Vallo oggi presenta tante di quelle lacune che elencarle una ad una non basterebbero diverse pagine manoscritte. Dispiace, ma c’è da dire che proprio non ci siamo e non può sicuramente bastare ideare un logo e progettare un sito internet per affrontare e risolvere tutte quelle magagne che ogni giorno affliggono e rendono invivibile la città di Mazara del Vallo.(riproduzione riservata)