Si chiama ” 2proPSA” ed è un esame di laboratorio che consente l’individuazione del ‘phi’, l’indice di salute prostatica, un marcatore spia nell’individuazione del carcinoma della prostata.
L’Asp di Trapani è la prima Azienda pubblica in Sicilia ad eseguire questo innovativo esame presso l’Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica del presidio ospedaliero di Trapani, diretta da Mariano Lucchese e presso Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Patologia Clinica dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, diretta da Francesco di Simone.
Il test, che consente di rintracciare il tumore prostatico in pazienti con PSA (antigene prostatico specifico) elevato, si effettua con un comune prelievo del sangue ed è in grado di stabilire e monitorare l’aggressività di un tumore prostatico consentendo, attraverso l’immediata selezione dei pazienti con patologia clinicamente significativa, di limitare il numero di biopsie prostatiche.
L’introduzione di marcatori tumorali più accurati ha lo scopo di ridurre la mortalità permettendo l’individuazione di forme neoplastiche attraverso modalità meno invasive e migliorando la specificità diagnostica delle tecniche di imaging.
Inoltre, con il ‘phi’ è possibile aggiungere valore al risultato della risonanza magnetica multi-parametrica (mpMRI), aumentandone il potere diagnostico, migliorando i percorsi in sorveglianza attiva, predicendo con accuratezza i tumori non significativi.
Secondo le più recenti rilevazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, il tumore della prostata è attualmente la neoplasia più frequente tra i soggetti di sesso maschile (19%), mentre dall’ultimo report sanitario dei tumori in Sicilia, emerge che questo tipo di patologia rappresenta il 16,8% di tutti i tumori diagnosticati con 16.236 nuovi casi con un trend d’andamento crescente.
L’utilizzo del ‘phi’ è ampiamente documentato e raccomandato nelle recenti linee guida European Association of Urology Guidelines 2020.
comunicato stampa