E’ tornato a riunirsi questa mattina il consiglio comunale di Mazara del Vallo. Una seduta, la prima dopo tanto tempo in presenza in aula consiliare, tanto attesa dal punto di vista politico visto e considerato che l’unico punto all’ordine del giorno fa riferimento alla situazione politica cittadina dopo la rimodulazione della giunta comunale decisa alcune settimane addietro dal sindaco Salvatore Quinci.Ma proprio il primo cittadino e tutta la giunta hanno deciso di non prendere parte ai lavori del consiglio. In una nota fatta pervenire al presidente Vito Gancitano, il sindaco Quinci ha motivato tale assenza affermando che il dibattito politico riguarda solo e soltanto il consiglio comunale e nulla ha a che fare con l’attività amministrativa. Motivazioni che non hanno per nulla convinto i consiglieri di opposizione. Altra defezione per impegni professionali è stata quella del consigliere comunale Giuseppe Palermo, uno dei protagonisti della diatriba politica andata in scena in queste settimane nella città del Satiro all’interno del gruppo Sìamo Mazara. Il primo a intervenire è stato in aula il consigliere Girolamo Billardello del Movimento 5 stelle, che ha fortemente criticato dal punto di vista politico l’operato dell’amministrazione Quinci. Dopodiché, la consigliere Isidonia Giacalone di Osservatorio Politico ha letto in aula una nota firmata da tutti i consiglieri di maggioranza, con la quale sostanzialmente hanno ribadito il sostegno e la piena fiducia nell’operato dell’amministrazione Quinci. Uno dei primi a prendere la parola è stato il consigliere comunale di Sìamo Mazara, Gioacchino Emmola, che ha parlato senza mezzi termini di “tradimento politico” da parte del primo cittadino, reo di non aver rispettato gli accordi pre-elettorali e, soprattutto, di aver ribaltato la volontà popolare facendo entrare in giunta forze politiche e politici che gli elettori avevano bocciato alle elezioni comunali del 2019 relegandoli al ruolo di opposizione. Emmola ha anche ribadito, semmai ce ne fosse stato bisogno, che lui e la consigliera Stefania Marascia sono all’opposizione. Poi sono intervenuti i consiglieri Maurizio Pipitone del Movimento 5 stelle e Enza Chirco del gruppo Via, che hanno sottolineato entrambi la mancanza di rispetto del sindaco e della giunta sia nei confronti del consiglio che nei confronti della cittadinanza. Stesso concetto ribadito poco dopo dalla consigliera Stefania Marascia di Sìamo Mazara, che ha anche rimarcato ancora una volta come il sindaco rimodulando la giunta abbia snaturato il progetto civico risultato vincente nel 2019. Duri e fortemente critici nei confronti del sindaco Quinci e dell’amministrazione anche gli interventi dei consiglieri comunali del gruppo Via, Antonio Colicchia e Pietro Marino. A seguire hanno preso la parola il consigliere comunale di Forza Italia, Nino Zizzo, il consigliere del gruppo misto Giovanni Iacono e il consigliere della Lega, Giorgio Randazzo. Dalle parti della maggioranza è poi intervenuto il consigliere Matteo Bommarito, che ha difeso l’operato dell’amministrazione e ha elencato le opere e i finanziamenti che in questi due anni ha portato avanti il governo cittadino. Infine, il presidente Gancitano si è detto sereno e tranquillo rispetto a quanto emerso nelle ultime settimane sulla vicenda della moglie e della sua carriera lavorativa nell’Asp.(riproduzione riservata)