Alla fine un allarme generale del tutto infondato e tanto clamore per nulla, seppure su un tema così delicato come quello della sanità e della assistenza ospedaliera non è affatto inopportuno che si mantenga sempre una certa vigilanza. Si è sciolta, infatti, come una bolla di sapone tutta la vicenda della ventilata chiusura del punto nascita dell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo e del suo ventilato trasferimento presso il nosocomio della vicina Castelvetrano. C’è al riguardo la conferma ufficiale che il punto nascita dell’ospedale mazarese rimane al suo posto con tanto di comunicazione scritta dell’Asp di Trapani che, invece, annuncia il trasferimento presso l’Abele Ajello del punto nascita e del reparto di Pediatria di Castelvetrano. Uno spavento, insomma, volato via nel giro di poche ore, ma che in verità ha lasciato per strada tantissime polemiche ancora oggi non sopite. Polemiche che, nelle prossime ore, potrebbero allargarsi ancora di più alla luce delle numerose reazioni provenienti da ambienti della politica locale e, soprattutto, da una pubblica opinione mazarese alquanto sconcertata da quanto accaduto. Non è stato, infatti, uno spettacolo decoroso quello messo in scena in questi giorni ed a pagarne lo scotto maggiore è stata l’intera città di Mazara del Vallo la cui immagine, e non per sua colpa, ne è venuta fuori alquanto malconcia avendo rischiato il ridicolo e non solamente quello. L’auspicio a questo punto, così come chiesto dai cittadini, è che si metta fine una buona volta a teatri e teatrini di un certo modo di interpretare la politica ,a qualsiasi livello, e si torni concretamente ad interpretare quel ruolo di servizio pubblico che deve stare alla base di un interesse generale della collettività. Che la vicenda della ventilata chiusura del punto nascita di Mazara del Vallo serva, quindi, da lezione ed aiuti a riportare la politica tutta, di destra, di sinistra, di centro e di qualsiasi altra connotazione, verso un percorso non più virtuale e basato sul nulla, ma verso la strada della concretezza e della rispondenza alla realtà vera, quella di ogni giorno e dei tantissimi problemi che la cittadinanza mazarese ha il diritto di vedere affrontati e risolti.(riproduzione riservata)