Una rappresentanza del C.CRIAM, Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo, venerdì 15 dicembre, ha depositato all’Ufficio Protocollo del Comune due lettere complete di allegati, una indirizzata al sindaco, l’altra al presidente del consiglio comunale.
Negli allegati, i moduli delle firme raccolte a favore del dissalatore, in sei mesi di lavoro che gli attivisti del comitato hanno svolto, ogni fine settimana, per offrire ai cittadini informazioni sul reale pericolo derivante dalla presenza dei nitrati nell’acqua in distribuzione potabile e per illustrare la soluzione definitiva al problema e cioè non prelevare acqua dalla falda inquinata, ma dal mare, con il procedimento della dissalazione.
Ai cittadini è stata offerta la possibilità di esercitare il diritto a indirizzare la scelta dell’amministrazione verso una più moderna ed efficace tecnologia, in confronto a quella che l’amministrazione è determinata ad adottare, nonostante i ripetuti suggerimenti ad abbandonarla, supportati da relazioni tecniche di indiscussa validità, portate dal C.CRIAM all’attenzione del sindaco e del Prefetto.
Il campione della volontà popolare si impone all’attenzione del sindaco e dell’amministrazione rispetto ai compiti istituzionali per i quali sono stai stati eletti.
La Presidente Silvana Mannone
comunicato stampa