«Auspico che il mese di maggio sia un tempo per riproporre alle famiglie, con lo stile della visita, l’ideale della santità che rappresenta la misura alta della vita cristiana ordinaria». Lo scrive in una lettera per il mese di maggio rivolta ai fedeli il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Per il Vescovo la visione della santità «prende le distanze da tutto ciò che è disumano – scrive – che limita la vita dell’uomo, che la ferisce o la impoverisce, che la corrompe e la rende opaca, mentre valorizza ed esalta tutto ciò che umanizza l’uomo, che lo rende vero, libero, buono e giusto. Tutta la vita cristiana deve, infatti, andare in questa direzione». Maggio è il mese tradizionalmente dedicato alla Madonna. «È il mese per riproporci ancora una volta di fare spazio a Dio come Maria, per restare umani nello scorrere del tempo e degli eventi, sia quelli favorevoli come quelli difficili», scrive ancora monsignor Giurdanella. Il Vescovo auspica che la preghiera del Rosario, a partire proprio da questo mese, «fosse meglio conosciuta, più amata e praticata e diventasse scuola di contemplazione, stupefatta e adorante. Mi piace pensare alla preghiera del Rosario come a una sorta di “vaccino” spirituale, per vincere la pandemia della violenza».
comunicato stampa