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Acqua e nitrati a Mazara, dopo Ramisella verrà realizzato un impianto anche a San Nicola

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L’amministrazione comunale di Mazara del Vallo raddoppia sul fronte della lotta alla presenza dei nitrati nell’acqua erogata nelle case dei cittadini. Dopo avere realizzato un impianto automatico di abbattimento dei nitrati in contrada Ramisella per risolvere per sempre un problema ventennale riguardante la zona del Trasmazaro e di Tonnarella, infatti, il comune procederà a realizzarne un altro anche in contrada San Nicola, ovvero dall’altra parte della città. E ciò perché ultimamente anche nella parte est della città del Satiro si è iniziato a fare i conti con la presenza dei nitrati nell’acqua, anche se non nella quantità riscontrata negli anni nella zona ovest. Da qui, la necessità di iniziare a pensare alla realizzazione di un impianto per evitare che si ripeta la stessa situazione del Trasmazaro e, quindi, la giunta comunale, su proposta dell’assessore Vito Torrente, ha dato l’input agli uffici comunali di procedere con la progettazione preliminare dell’opera in questione per un importo di 65 mila euro. Il primo passo, insomma, che porterà alla realizzazione dell’impianto nei prossimi mesi in un terreno di proprietà comunale in via Treviso. Nel frattempo, si attende ancora che il sindaco Salvatore Quinci revochi l’ordinanza del 2020 con la quale si è vietato il consumo umano dell’acqua erogata nelle case dei mazaresi abitanti al Trasmazaro e a Tonnarella. L’impianto di Ramisella è ormai in funzione da oltre 3 mesi (è stato inaugurato lo scorso 3 giugno, pochi giorni prima delle elezioni) e, nonostante più volte pubblicamente il primo cittadino abbia evidenziato che i valori dei nitrati siano tornati sotto la soglia di legge, ancora l’ordinanza è in vigore. Tempi dovuti a motivi burocratici e amministrativi si dice. Ma l’attesa dei cittadini è tanta e tanta è la voglia di tornare alla normalità.(riproduzione riservata)

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