“In questo momento di emergenza sanitaria nazionale da Covid-19 numeri, dati, casi di ammalati si sovrappongono e si accavallano. In un frangente così grave e particolare è più che mai necessaria una riflessione sul potere della comunicazione e sulle modalità con le quali le notizie vengono diffuse e rivolte ai cittadini.
Non c’è dubbio che l’attuale calamità debba essere rappresentata e comunicata a tutti i lettori ma di sicuro va considerata la ripercussione di certa comunicazione emergenziale carica di enfasi distruttiva e preoccupante: stampa, tv, social dovrebbero aver presente sempre le conseguenze dell’impatto forte delle parole sulla gente. Il rischio è enorme: generare ansia, panico, spavento e nei momenti di criticità questa è il peggior effetto della peggior informazione.
Esprimo la mia personale critica a chi, operando nel settore dell’informazione, e avendo il delicato compito del trasferimento delle informazioni alla collettività, non misura gli effetti di notizie false e non verificate, raccogliendo spesso senza alcun riscontro contenuti infondati, le cui conseguenze anche sul piano psicologico non sempre sono controllabili.
Invito tutti gli operatori dell’informazione al maggior rigore possibile evitando di divulgare “notizie” prive di reale trasparenza nei contenuti, che alimentano un clima sempre più drammatico e ansiogeno”.
Lo dice il direttore generale dell’Asp di Trapani, Fabio Damiani, in riferimento al ripetersi di articoli pubblicati da certa stampa locale.
Comunicato stampa