Don Baldassare Meli, parroco di Santa Lucia a Castelvetrano, è morto alle prime luci dell’alba di stamattina, nella casa canonica della parrocchia.
Attorno a lui, soprattutto in queste ultime settimane vissute a Triscina, si è stretta l’intera comunità parrocchiale. La casa è diventato un luogo di pellegrinaggio e preghiera. Così come nel 1888 i giovani si strinsero attorno a don Bosco malato, anche i ragazzi della parrocchia “Santa Lucia” hanno voluto essere a fianco del loro pastore, don Baldassare Meli, gravemente malato. Qualche sera fa, infatti, i giovani hanno organizzato una Veglia di preghiera per lui, guidata don Giuseppe Inglese. I ragazzi hanno pregato e cantato nel cortile della casa e lui, dal letto della stanza a fianco, ha ascoltato.
Nato ad Aragona, in provincia di Agrigento, don Baldassare Meli venne ordinato presbitero il 4 aprile del 1971, nella chiesa madre della sua città natìa. Salesiano per lungo tempo, fu anche parroco a Santa Chiara di Palermo per 17 anni, dove il suo impegno per i ragazzi e i bambini del quartiere non venne mai meno. E’ nota alle cronache l’operazione antipedofilia che fu effettuata in quel quartiere, a seguito dei suoi incontri e dialoghi con i bambini che frequentavano l’oratorio.
In Diocesi a Mazara del Vallo don Meli arrivò nell’ottobre del 2004 e l’allora Vescovo monsignor Calogero La Piana lo assegnò dapprima come amministratore parrocchiale nella chiesa di Santa Lucia a Castelvetrano. Da alcuni anni il Vescovo monsignor Domenico Mogavero lo aveva anche nominato componente del Consiglio d’Amministrazione della “Fondazione San Vito Onlus”.
La camera ardente è stata allestita presso la parrocchia Santa Lucia di Castelvetrano e rimarrà aperta per l’intera giornata di oggi (11-22) e domani (10-22). Nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19, l’accesso sarà consentito soltanto a coloro che saranno muniti di mascherina di protezione. I funerali saranno celebrati lunedì mattina.
Comunicato stampa