Anche in piena emergenza sanitaria, sono continuati a Marsala i controlli per contrastare l’increscioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel territorio. Avvalendosi delle immagini registrate dalla videosorveglianza ambientale, la Polizia Municipale è risalita ai trasgressori elevando circa 150 contravvenzioni. La sanzione minima di 400 euro è stata applicata per ogni sacchetto abbandonato. “Pur garantendo il servizio porta a porta anche in questo drammatico periodo, resta incomprensibile l’inciviltà di qualcuno, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Abbiamo agevolato quanto più possibile i cittadini affinchè restassero a casa nei mesi del picco epidemiologico, eppure c’è stato chi non ha rinunciato a compiere un atto così irrispettoso per l’ambiente e l’intera comunità”. Dalle centinaia di immagini visionate dal Comando dei Vigili urbani, si evince che decine di trasgressioni sono state rilevate in prossimità delle isole ecologiche, dei centri di raccolta comunale e lungo le strade della città, sia in centro che in periferia. Questa continua inciviltà amareggia l’Amministrazione comunale, ma anche i tantissimi cittadini che seguono le regole. In più, il servizio “porta a porta” continua a funzionare tutti i giorni e i siti dove conferire i rifiuti hanno orari di apertura abbastanza ampi nell’intero arco settimanale. “Addirittura, l’isola ecologica dell’ex Salato è aperta tutti i giorni, Domenica inclusa, dalle 7 del mattino all’una di notte, sottolinea il vicesindaco Agostino Licari. A questa, si sommano le altre aree per lo smaltimento dei rifiuti collocate nei versanti opposti del territorio, nonché l’isola ecologica estiva del Signorino, già operativa”. Grazie alle immagini della videosorveglianza ambientale, i trasgressori che gettano in maniera indiscriminata i rifiuti sono stati identificati tramite la targa dei veicoli; mentre ad altri si è risaliti con lo spacchettamento del rifiuto abbandonato.
Comunicato stampa