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Blitz delle Fiamme gialle al comune di Mazara, avvisi di garanzia?

Nel mirino degli investigatori ci sarebbero alcuni affidamenti diretti effettuati da tecnici comunali nel periodo compreso tra l’ottobre 2019 e maggio 2020

Corruzione e turbativa d’asta. Sarebbero queste le direttrici di marcia dell’attività investigativa coordinata dalla procura di Marsala, che lo scorso 4 giugno ha portato al blitz della guardia di finanza presso il comune di Mazara. Un blitz, a conclusione del quale sarebbero stati portati via dagli uffici del comune alcuni computer ed un corposo faldone di documenti. Nel mirino degli investigatori, stando almeno a quanto trapelato sinora,  e rese pubbliche da un articolo dei giornalisti Mattaroccia e Mezzapelle, ci sarebbero alcuni affidamenti diretti effettuati da tecnici comunali nel periodo compreso tra l’ottobre 2019 e maggio 2020, affidamenti diretti verso alcune ditte passati ora nella lente di ingrandimento delle Fiamme gialle. Ad essere oggetto dell’attività investigativa sarebbe il 3° settore del comune mazarese, cioè il settore che si occupa di lavori pubblici e servizi alla città. In questa direzione, ad essere oggetto di indagini a loro carico sarebbero 4 tecnici comunali, che avrebbero ricevuto degli avvisi di garanzia oltre a perquisizioni personali e nei rispettivi uffici comunali. Altri avvisi di garanzia, anche questi si dice corroborati da perquisizioni personali e nelle sedi lavorative, riguarderebbero  i rappresentanti legali di alcune ditte destinatarie degli affidamenti diretti diventati oggetto della attività di indagine.E sempre secondo quanto riportato dai giornalisti Mezzapelle e Mattaroccia, nell’indagine potrebbe essere coinvolto anche un attuale componente dello staff del sindaco Salvatore Quinci. Naturalmente al diffondersi di tali notizie fioccano le prese di posizione delle forze politiche di opposizione, come ad esempio una diretta Facebook, di ieri sera, da parte del consigliere comunale della Lega Giorgio Randazzo ed una richiesta dei consiglieri comunali dei Cinque Stelle Coronetta e Pipitone, che chiedono un intervento chiarificatore del sindaco Salvatore Quinci.

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