Istituito il senso unico in via Porta Fraginesi, arteria che dal centro cittadino porta alla statale 187, in zona Madonna delle Scale. Fino ad oggi la frequentata arteria era percorribile in entrambi i sensi anche per chi vi si immetteva dalla statale 187. Purtroppo, però, nella strada si sono verificati più incidenti, alcuni dei quali mortali e adesso chi proviene dalla statale non si potrà più immettere nella strada a tornanti che conducono al centro città.
«Un senso unico che abbiamo ritenuto necessario poiché l’arteria è particolarmente frequentata e, a causa della stretta carreggiata e della impossibilità di migliore visibilità per chi effettuava la curva, soprattutto in estate è stata più volte causa di incidenti –affermano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla Polizia Municipale Vincenzo Abate-. Ultimo in ordine di tempo lo scorso anno, il 13 luglio, quando ha purtroppo perso la vita un giovane fabbro, Francesco Caleca di appena 22 anni. Il senso unico, richiesto anche dalla famiglia del giovane e da altri cittadini, ha lo scopo di dare maggiore sicurezza a chi frequenta la via».
Gli amministratori rivolgono quindi un appello a non lasciare rifiuti nell’area ai tanti giovani che frequentano l’arteria panoramica
«Particolarmente apprezzata da gruppi di giovani concittadini che vi si ritrovano, vogliamo sensibilizzarli – certi che accoglieranno al nostra sollecitazione- ed invitare tutti a mantenere il decoro e la pulizia dell’area poiché -sottolineano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla Polizia Municipale Vincenzo Abate-, nonostante la ripetuta pulizia l’area è spesso ricettacolo di immondizia di ogni genere. Soprattutto di bottiglie vuote, cocci, cartacce e cicche. Invitiamo i giovani a rispettare il decoro e la pulizia dei luoghi pubblici»
All’appello si uniscono i familiari di Francesco -detto Ciccio- Caleca, la mamma Dina, il papà Antonio e la sorella Roberta:
«Ringraziamo l’amministrazione e tutti coloro che hanno collaborato per l’istituzione del senso unico nella via porta Fraginesi Ci teniamo a raccomandare ai ragazzi di tenere pulita quella zona, sia per civiltà e rispetto ma anche in memoria del nostro Ciccio, perché quel posto per lui era il più bello del mondo. Crediamo fermamente che questo sia il gesto più importante che potessimo compiere per la società e per la memoria di Ciccio, mettendo in atto uno dei tanti ideali che hanno illuminato il suo cammino: il potere della generosità -scrivono i familiari di Francesco Caleca-. L’altruismo non è altro che una variabile di successo, perché la tragedia da noi vissuta possa esser evitata ad altri. Inoltre ringraziamo tutti gli amici di Ciccio per il ricordo che hanno fatto su quella strada e l’affetto dimostrato ogni giorno».
Il riferimento dei familiari è alla lapide con la foto dello sfortunato ragazzo posizionata dagli amici sul luogo dove è avvenuto l’incidente mortale, proprio all’ingresso di via Porta Fraginesi.
comunicato stampa