Diverse imprese, con le riaperture a seguito dell’emergenza covid-19, lamentano difficoltà nel reperire personale per la stagione estiva. I gestori di queste attività sostengono che il reddito di cittadinanza, piuttosto che i bonus erogati agli stagionali in questi mesi di emergenza pandemica, disincentivi lavoratrici e lavoratori ad accettare proposte di lavoro nel turismo e relativo indotto, nella ristorazione, così come in agricoltura o nei servizi alla persona. “Pur comprendendo le ragioni dei gestori delle imprese ricercatrici di manodopera -dichiara Gaspare Ingargiola, responsabile C.I.F.A. per la Provincia di Trapani- crediamo che una semplicistica narrazione dei fatti in merito all’impossibilità di reperire risorse umane sia parzialmente vicina alla realtà del mercato del lavoro. Le cause della difficoltà nel reperire personale –spiega Ingargiola- vanno ricercate, senza giri di parole, in quello che da tempo la Confederazione, che mi pregio di rappresentare, ha denunciato e contrastato in questi anni e cioè: la diffusa irregolarità nei settori ad alta necessità di lavoro stagionale, l’applicazione di “contratti pirata” soprattutto nei settori del turismo e della ristorazione, l’estendersi dei contratti part/time involontari ed un’elevata precarizzazione del lavoro; azioni che hanno portato al progressivo ed inesorabile impoverimento del lavoro e che rendono meno interessanti le opportunità occupazionali. Pertanto – sottolinea Ingargiola – la sezione di Trapani della Confederazione Italiana Federazioni Autonome (C.I.F.A.) propone invece un serio confronto, partendo dalla corretta applicazione dei contratti collettivi di lavoro, dalla diffusione della cultura della legalità, e dal concreto sostegno alla formazione per qualificare il lavoro e migliorare la qualità del servizio e del prodotto offerto”. Il Presidente di CIFA Trapani ha chiesto un incontro all’Assessore regionale alle Attività Produttive, on. Girolamo Turano, al fine di individuare degli strumenti ad hoc in merito alla problematica. “Siamo fermamente convinti – conclude Ingargiola- che una piena sinergia e collaborazione fra le Istituzioni e le componenti associative operanti nella nostra Regione possa contribuire, oggi ancor più a seguito dell’emergenza covid-19, all’efficacia dell’azione amministrativa attraverso l’intrapresa di iniziative congiunte per lo sviluppo e la crescita della Sicilia”.
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