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Boom abusivi nel settore acconciatura ed estetica, la denuncia della Cna Trapani

La Cna nei giorni scorsi aveva inviato una nota ai sindaci del territorio

E’ emerso con maggiore evidenza nei giorni di lockdown il problema dell’abusivismo nel settore dell’estetica e acconciatura, con una conseguente perdita di fatturato- stima CNA- di circa il 30% per i lavoratori in regola che hanno giustamente rispettato la data dettata dal governo nazionale di riavvio della loro attività, mentre c’era chi lavorava a nero già da tempo.

“Negli ultimi anni- spiega Francesco Cicala, segretario CNA Trapani- c’è stato un notevole incremento dell’abusivismo in questo settore legato al benessere della persona. Si tratta di un fenomeno che va fortemente contrastato perché danneggia fortemente i professionisti e le imprese che pagano regolarmente le tasse e i contributi”.

“Non possiamo permettere che le attività in regolachiudano mentre c’è chi lavora a loro discapito, con una concorrenza di fatto sleale”, aggiunge Cicala, che intende portare avanti con fermezza questa battaglia pro legalità. D’altronde CNA Trapani è l’associazione di categoria che, in provincia di Trapani, rappresenta maggiormente parrucchieri/e ed estetisti/e.

“Già lo scorso 18 maggio- racconta- abbiamo inviato una lettera al Prefetto e ai sindaci della provincia per sensibilizzarli alla questione, e a fine luglio abbiamo chiesto loro un incontro alla presenza della nostra verticalizzata parrucchieri ed estetisti. Attendiamo con fiducia un riscontro, e ci aspettiamo che ci siano più controlli per evitare che il fenomeno continui a danneggiare le imprese regolari”.

“Siamo a sostegno- conclude il segretario provinciale dell’organizzazione- di tutti gli operatori del settore che volessero denunciare gli abusivi, e siamo decisi a costituirci parte civile a loro favore in sede giudiziaria”.

Intanto a livello nazionale la Confederazione nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, nei mesi scorsi, ha avviato una campagna di sensibilizzazione per mettere in risalto i danni economici che derivano dall’abusivismo, accompagnata da una petizione al fine di ottenere maggiore attenzione sul fenomeno da parte delle istituzioni, e maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.

comunicato stampa

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