Colpo di scena nella lunga querelle legale che da anni, ormai, vede contrapposti parte degli ex precari del comune di Mazara del Vallo e l’ente locale che, nel frattempo, ha comunque proceduto alla loro stabilizzazione e a quella di tutti gli altri ex dipendenti a tempo determinato. Ricordate la sentenza con la quale ad aprile 2018 il tribunale di Marsala aveva dato ragione in pieno ai 38 ex precari che si erano rivolti alla giustizia dopo che l’allora amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Cristaldi non aveva loro prorogato i contratti in scadenza il 31 dicembre 2017 perché si erano rifiutati di sottoscrivere la liberatoria con la quale avrebbero rinunciato a qualsiasi risarcimento nel frattempo riconosciuto loro da una sentenza? Ebbene, la corte di appello di Palermo ha ribaltato la sentenza a favore del comune di Mazara, che su decisione dell’ ex primo cittadino aveva presentato appello affidandosi all’avvocato alcamese Alessandro Finazzo. Nel dettaglio, i giudici della sezione lavoro hanno dato ragione a Palazzo dei Carmelitani e non ci fu, dunque, alcun comportamento discriminatorio o ritorsivo nei confronti dei 38 ex precari. Come si ricorderà, in primo grado il tribunale di Marsala aveva condannato il Comune ordinando la “cessazione della condotta discriminatoria” e di prorogare il contratto a termine scaduto fino al 31 dicembre 2018. In quell’occasione, inoltre, il comune era stato condannato al “risarcimento del danno subìto dai ricorrenti in misura pari alle retribuzioni maturate dal 1 gennaio 2018 fino all’effettiva riammissione in servizio, oltre agli interessi legali. Dunque, i 38 ex precari dovranno restituire al comune le somme che avevano ricevuto dall’ente per il periodo in questione, così come dovranno anche pagare le spese del giudizio di primo e secondo grado. Dopo la sentenza l’avvocato Finazzo ha commentato la decisione esprimendo vivo compiacimento e affermando “di avere sempre avuto fiducia nella decisione della corte d’appello, per la semplice ragione che conoscendo gli amministratori e i funzionari del comune di Mazara del Vallo, non ho mai creduto per un solo attimo che avessero potuto esprimere condotte ritorsive o discriminatorie. E’ una sentenza che, oltre a far risparmiare molte risorse al Comune, restituisce dignità allo stesso”. Un nuovo capitolo della querelle legale questa volta favorevole al comune, dunque, mentre appena qualche settimana fa gli stessi ex precari hanno vinto, invece, in Cassazione un altro round in base al quale dovranno essere risarciti da Palazzo dei Carmelitani per la reiterazione nel tempo dei contratti a tempo determinato andata avanti fino alla stabilizzazione.(riproduzione riservata)