Messina Denaro, cosa sappiamo finora delle perquisizioni in via Castelvetrano a Mazara. Esito positivo in un appartamento?

A Mazara del Vallo è caccia a un presunto covo che il boss defunto Matteo Messina Denaro avrebbe avuto a diposizione e utilizzato durante la sua latitanza. Da stamattina all’alba un centinaio tra poliziotti e carabinieri hanno passato al setaccio un complesso residenziale nella centralissima via Castelvetrano in esecuzione di un provvedimento emesso dallaprocura distrettuale di Palermo, nell’ambito delle indagini finalizzate all’individuazione della rete di fiancheggiatori che ha sostenuto, nel corso degli anni, la latitanza di Messina Denaro. Perquisizioni e ispezioni che hanno riguardato ogni singolo appartamento presente nel complesso, circa una novantina, e i garage di pertinenza. Il provvedimento è scaturito dagli esiti di recenti approfondimenti investigativi svolti da investigatori dello Sco della polizia di Stato e integrati da accertamenti eseguiti dal Ros dei Carabinieri. A condurre inquirenti e forze dell’ordine in via Castelvetrano sarebbero state alcune chiavi trovate nell’auto che Messina Denaro utilizzava: precisi approfondimenti avrebbero permesso di individuare il complesso residenziale in questione. In particolare, una chiave avrebbe dato l’accesso a uno dei cancelli di ingresso alla struttura abitativa. Da qui, la necessità di procedere alle attività odierne per individuare eventualmente un appartamento che potesse essere aperto con le chiavi tuttora sotto sequestro. Una complessa attività che ha coinvolto, ovviamente, tutti gli abitanti del complesso, chiamati uno a uno a mettere a disposizione delle forze dell’ordine gli appartamenti e le pertinenze per consentire le operazioni. E stando a quanto raccolto dalla nostra redazione, sarebbe stato individuato un appartamento aperto grazie a una delle chiavi in mano degli inquirenti. L’attenzione è anche rivolta ai garage per trovare eventuali nascondigli o materiale di interesse investigativo.(riproduzione riservata)