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Calcio a 5. San Michele-Futsal Mazara 4-3

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E’ una sconfitta dura da digerire quella subita dal FutsalMazara in terra pugliese. Nonostante una prova tutta cuore la compagine gialloblu si è dovuta arrendere 4-3 ai padroni di casa del Sammichele. Una partita intensa, giocata a viso aperto da due belle squadre, sulla quale tuttavia hanno inciso pesantemente i diversi, troppi, episodi arbitrali che hanno caratterizzato il secondo tempo: quattro cartellini rossi, tutti all’indirizzo dei mazaresi, con il quintetto pugliese che invece ha usufruito di un calcio di rigore e ben due tiri liberi.

Buon avvio di gara per i siciliani che al 6’ passano in vantaggio con Salvatore Bruno, il più lesto a ribadire in rete una respinta di Divagno su una conclusione di Alves. Il ritmo di gara è avvincente, con entrambe le formazioni pericolose in diverse circostanze. A 4 minuti dal termine della prima frazione il Sammichele riesce a capitalizzare grazie ad un bel contropiede di Linzaloneche firma l’1-1. Squadre al riposo in parità.

L’avvio di ripresa prosegue sullo stesso canovaccio del primo tempo. A cambiare, tuttavia, è il sistema metrico arbitrale che da “inglese” diviene “egocentrico”. Il primo a farne le spese è Novara che si vede recapitare un rosso diretto per un intervento indubbiamente fuori tempo ma non certo cattivo. I gialloblu soffrono ma escono indenni dal periodo di inferiorità numerica. Mister Bruno inserisce il power-play per provare a prendere in mano le redini del gioco. Al 12’su un rilancio lungo del portiere avversario Joao, all’interno della propria area, interviene di testa con il pallone che gli carambola poi sul braccio: per il direttore di gara è rigore e rosso diretto per l’italo-brasiliano. Sul dischetto si presenta Juanillo che infila D’Antoni per il 2-1. Il Mazara torna all’attacco col power play e sfiora il pari in un paio di circostanze. Su un’azione offensiva dei gialloblu il direttore di gara fischia il sesto fallo in favore del Sammichele per un tocco di mano di Bruno sul rinvio ravvicinato di un difensore avversario: al tiro libero si presenta ancora Juanillo che trova l’opposizione di D’Antoni, ma sulla ribattuta Lenoci è il più lesto di tutti nel ribadire in rete il 3-1. I siciliani non si abbattono e trovano prontamente il gol grazie ad un bolide di Buscaglia che vale il 3-2. Qualche secondo più tardi proprio Buscaglia recupera un pallone con grande determinazione interrompendo una pericolosa ripartenza avversaria, ma secondo l’arbitro l’intervento è falloso. La decisione fa arrabbiare il 9 mazarese che stizzito scaglia via il pallone, un gesto che tramuta in 𝗿𝗼𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 il giallo inizialmente estratto dall’arbitro. Sulla panchina mazarese saltano i nervi e così anche mister Bruno viene cacciato dal primo arbitro. Il secondo tiro libero va male a Juanillo che centra in pieno il palo. Nonostante l’inferiorità numerica il Mazara sfiora il pari, ma alla fine incassa la quarta rete da Juanillo che dalla propria metà campo trova la porta siciliana sguarnita. I gialloblu non gettano la spugna e a dieci secondi dalla sirena accorciano il divario grazie alla prima rete in A2 di Gancitano. Ma a quel punto non c’è più tempo. Al suono della sirena il tabellone segna il risultato di 4-3.

Per il sodalizio mazarese si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo quella patita in casa contro il Soverato. Ma se contro i calabresi i gialloblu hanno dovuto fare mea culpa per non aver saputo gestire il risultato e capitalizzare al meglio le diverse occasioni create, in questa occasione Alves e compagni non hanno assolutamente nulla da rimproverarsi. Nonostante la grande sequela di episodi avversi, infatti, i mazaresi hanno lottato e tenuto in bilico un risultato fino all’ultimo, tenendo bene il campo contro una squadra forte e di tutto rispetto come il Sammichele. Ma, a 24 ore di distanza, in casa gialloblu è ancora tanta la rabbia per una gestione arbitrale certamente discutibile che ha pesato enormemente sul bilancio finale della partita.

comunicato stampa

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