A Mazara del Vallo, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un pregiudicato cinquantenne per spaccio di stupefacenti.
L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per reati della stessa natura, durante un normale controllo della Volante del locale Commissariato di P.S., si è mostrato particolarmente nervoso, tanto da indurre negli operatori il sospetto che potesse occultare qualcosa all’interno dell’abitazione.
La successiva perquisizione, operata anche da personale della Squadra Mobile di Trapani, ha permesso il rinvenimento di un grosso quantitativo di stupefacente. In particolare, nascosti all’interno di una vecchia stufa, sono stati rinvenuti 400 grammi di cocaina, mentre dentro un grosso barattolo di proteine erano contenuti 100 grammi di hashish e 32 grammi di crack.
Sempre all’interno dell’abitazione, è stata rinvenuta la somma di 3 mila euro, in banconote da piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.
In quelle stesse ore, è stata sottoposta a perquisizione una seconda abitazione nella disponibilità del soggetto. Anche questo immobile, al pari del primo, era dotato di un sofisticato sistema di video sorveglianza, probabilmente utile a scongiurare l’ingresso improvviso delle forze di polizia.
Nelle immediate adiacenze dell’immobile in questione, sono stati rinvenuti 4 panetti di hashish, del peso complessivo di 800 grammi, e una pistola marca Beretta, calibro 7, 65, provento di furto consumato anni fa ai danni di un anziano mazarese. In questo caso, la droga e l’arma sono stati sequestrati a carico di ignoti, non essendo evidente la diretta riconducibilità di quanto rinvenuto al soggetto perquisito.
Invece, per lo stupefacente rinvenuto nell’abitazione dove stava scontando la misura degli arresti domiciliari, l’uomo è stato arrestato in flagranza e condotto in carcere. Il GIP del Tribunale di Marsala, convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.
L’uomo è noto alla Polizia di Stato e ai magistrati della Procura di Marsala, non solo per i suoi precedenti, ma anche per una super confisca subita in passato di beni mobili (tra cui una porscheMacan), immobili nonché denaro, per un importo di oltre 1 milione di euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio, e per essere stato sottoposto, nel 2021, alla misura della sorveglianza speciale.
comunicato stampa