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Mazara: Gaiazzo lascia Osservatorio Politico, Billardello “annuncia” la mozione di sfiducia al sindaco. La maggioranza e Quinci fanno quadrato

Ampio spazio è stato dato al dibattito politico

E’ tornato a riunirsi questa mattina in videoconferenza il consiglio comunale di Mazara del Vallo, la prima seduta del 2021. In apertura di lavori il presidente Vito Gancitano ha fatto osservare un minuto di silenzio in memoria dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci barbaramente uccisi in Congo. Dopodiché è stato dato ampio spazio alle comunicazioni. Il primo a prendere la parola è stato il consigliere comunale Antonino Gaiazzo, che ha annunciato una novità politica. Ovvero, Gaiazzo ha rassegnato la dimissioni dal gruppo consiliare Osservatorio Politico per “mancanza di coinvolgimento nelle azioni politiche e amministrative intraprese”. Gaiazzo, quindi, va nel gruppo misto da indipendente e ha fatto sapere che valuterà atto per atto prima di decidere se votare favorevolmente o no le delibere di consiglio.Dopodiché, hanno preso la parola i consiglieri Giuseppe Palermo, Gioacchino Emmola e Stefania Marascia, tre dei protagonisti della diaspora che ha coinvolto nelle ultime settimane il movimento Sìamo Mazara dopo la rimodulazione della giunta decisa dal sindaco Salvatore Quinci. Sia Palermo che Emmola e Marascia hanno esposto le proprie posizioni politiche confermando quanto già risaputo e sono sostanzialmente rimasti nei propri convincimenti su ciò che è accaduto evidenziando come la frattura sia ormai insanabile.Duro intervento, poi, della consigliera del gruppo Via, Ilenia Quinci, che ha chiesto le dimissioni da presidente della commissione sanità del consigliere Palermo per un presunto atteggiamento autoritario e non regolamentare tenuto dallo stesso Palermo in occasione di una seduta di commissione sulla materia sanitaria. Anche gli altri interventi che si sono susseguiti sono stati di natura squisitamente politica, come quelli dei consiglieri Zizzo, Randazzo,Chirco, Billardello, Colicchia, Coronetta,Bommarito, Grillo,Casale, D’Alfio, Giacalone e Gilante.Billardello è andato oltre e ha annunciato la possibilità di farsi promotore della presentazione di una mozione di sfiducia al sindaco Quinci, mentre Bommarito e gli altri consiglieri di maggioranza hanno difeso l’operato del sindaco Quinci e dell’amministrazione comunale. Alla fine di tutti gli interventi è toccato al primo cittadino intervenire e dire la propria. Il sindaco ha rimarcato le proprie convinzioni e la bontà del percorso politico-amministrativo intrapreso sin dalla campagna elettorale. Non è mancata, da parte del primo cittadino, anche una bordata al Movimento 5 stelle. Un ampio dibattito politico, insomma, dove le differenti posizioni politiche delle varie componenti sono rimaste tali e quali. Infine, su “sollecitazione” di Randazzo il presidente Gancitano è tornato a ribadire che la scelta di convocare il consiglio ancora in videoconferenza è legata solamente a motivi sanitari per via dell’emergenza Covid.(riproduzione riservata)

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