La città di Mazara del Vallo manca di “Progetto Turismo” strategico per intercettare e competere ,sulla scena siciliana, mediterranea ed europea, di viaggi e soggiorni turistici organizzati. Lo richiede e impone la sua posizione geografica privilegiata, in quanto, la pesca è ormai, un’economia in affanno. Mazara è, ad un passo cruciale della sua storia di fronte all’inarrestabile crisi della pesca di altura, settore principale di sviluppo e crescita socio-economica nell’ultimo cinquantennio. La pesca è un’economia in affanno. C’è un futuro da costruire un vuoto di iniziative e proposte reali e credibili, anche se nessuno indica da dove incominciare. Il progetto Turismo allungato e strategico per superare e sconfiggere il mordi e fuggi dei visitatori , può cambiare l’economia della città di Mazara. Svolta importante in cui, scelte e opportunità di crescita, di innovazione di lavoro, di imprenditorialità andranno ad incidere qualità e benessere di Mazara come concetto e impegno di un futuro prospero. L’istituto di ricerca internazionale il Duemila di Mazara che ,celebrerà nel 2022 il quarantesimo di fondazione, ha studiato e a lungo preparato per la pubblicazione, tutti i contenuti del Progetto Turistico di Mazara- battezzato “Turismo Sicilia Sudoccidentale” con due assi direzionali di intreccio, mare terraferma, ne spiega le ricchezze, le grandi potenzialità. Simbolo di riferimento, nel mercato e nei media il brand del “ Satiro Danzante e Templi di Selinunte. E’ progetto di creatività intelligente e piacevole delle attrattive artistiche, paesaggistiche, ambientali delle tradizioni umane, statistiche, religiose della Sicilia Sudoccidentale- Sarà a guida operativa di Mazara ,per il suo posizionamento marino-costiero e radicamento territoriale spazio esclusivo di ergonomia della capitale del antico Val di Mazara, omogeneo e unitario, in cui, nell’ultimo corso dei secoli sono paesi. Il progetto Turismo Sicilia Sudoccidentale è sfida europea di forte attrazione paesaggistica e turistica che ripone la geo-diversità di Mazara al centro del Canale di Sicilia per programmare eventi e relazioni unitarie per l’arte e l ’ economia. Il primo asse del progetto realizza via mare la continuità territoriale, Mazara del Vallo, Pantelleria, Capo Granitola Selinunte. Il secondo asse del progetto bidirezionale Sicilia Sudoccidentale via terra fra Mazara del Vallo, Salemi, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Partanna, Gilbellina e la Valle del Belice. Programma eventi, manifestazioni obbiettivi comuni artistici, culturali, storici, paesaggistici e tradizioni umane e religiose di testimonianza di uno spazio omogeneo e unitario della Capitale del Val di Mazara per essere e diventare una perla di cultura. In più lo studio progettuale del Duemila si sofferma molto sulla rigenerazione e valorizzazione urbana e paesaggistica della città di Mazara. Non solo per ammirare i gioielli artistici e quadri sculture della Basilica Cattedrale , ove si celebrò con il conte Ruggero il primo parlamento della Sicilia, e di San Francesco, chiesa conventuale celebre per fama e bellezza, fatta costruire dal Poverello di Assisi, ove lo splendore del Barocco Siciliano incanta i capolavori d’arte normanna alla Madonna dell’Alto e il Santuario di San Nicolò Reale le attrattive del museo Diocesano e del Collegio dei Gesuiti. Mira il progetto del Duemila al recupero e Manutenzione di antiche chiese di altissimo valore da aprire al pubblico e ai turisti. Per i vicoli della Kasbak ormai senza le antiche attività commerciali e artigianali, la visita con guide multilingue evidenzi luoghi identitari degli Arabi e degli Ebrei, la cui Sinagoga è stata riprodotta con disegni e quadri dell’architetto De Santi nella via Oristano cancellati e distrutti da odio e violenza antisemita, nel 2018, senza alcuna reazione e condanna dalle istituzioni comunali e dalle culture dominante di una città che lo retoricamente ama definirsi di confine e accoglienza Il progetto Turismo spiega e consiglia recupero e restauro di edifici comunali in abbandono e rovina come il grande magazzino Vinario con ingresso nella piazza portuale, canonico Quinci, da destinare a grande Acquario e Museo della Pesca mediterranea. Le visite virtuose a Capo Feto ,riserva naturale europea, Gorghi Tondi e Miragliano dove la natura e l’ambiente invitano alla meraviglia rese possibili e prolungate da un servizio comunale di Trasporto pubblico con bus elettrici, anche per le spiagge di Tonnarella e San Vito. Il progetto da un valore supremo alla gastronomia del Gambero Rosso e di pesci mediterranei anche se si spera di riavere lo chef stellare che negli anni 60-70 aveva la famosa trattoria “da Nicola” Il piano del Turismo Sudoccidentale, ha bisogno di atti di coraggio e di innovazione per concretizzarsi. Deve essere messo al centro del dibattito politico culturale. Bisogna farlo correre con le gambe della politica, per essere riconosciuto e finanziato dalla Regione Siciliana . E’ svolta di futuro progresso della città . Si costruisce assieme alla comunità che deve prendersi cura , responsabilità del progetto avvenire. E’ un acceleratore di sviluppo. Deve essere una scommessa vinta. E’ obbiettivo del nostro tempo perché la nostra città acquisisca in Europa, nell’ambito culturale,turistico,artistico,politico un ruolo degno di questa storia e della geografia. Senza la memoria del passato non esiste futuro. Il progetto Sudoccidentale del Turismo del Duemila crea molte attese di una sfida europea che pone Mazara al centro della scena Mediterranea.
comunicato stampa