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Mazara, la Sager e la Eco Burgus rinunciano all’appalto sui rifiuti

Il servizio verrà assicurato per il momento dalla Tech (nonostante l'interdittiva antimafia)

Colpo di scena nella raccolta dei rifiuti a Mazara del Vallo. Il raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla Sager e dalla Eco Burgus ha rinunciato all’appalto pluriennale per la raccolta dell’immondizia nella città del Satiro. La rinuncia è stata formalmente comunicata nei giorni scorsi a Palazzo dei Carmelitani. Così il sindaco Salvatore Quinci ha dovuto emettere una nuova ordinanza con la quale è stato disposto il proseguimento del servizio per un ulteriore mese da parte del raggruppamento guidato dalla Tech Servizi in attesa che si proceda con la nuova aggiudicazione. Una vicenda complessa che si complica ancora di più, dunque, considerato anche che la Tech nei giorni scorsi ha ricevuto una interdittiva antimafia da parte della prefettura di Siracusa. Come si ricorderà, nei mesi scorsi il Cga ha praticamente annullato l’aggiudicazione dell’appalto deciso nel 2018 dal comune di Mazara a favore della Tech e company accogliendo il ricorso presentato dalla Eco Burgus. Dunque, a seguito di questa sentenza si è messo in moto l’iter per procedere con la “sostituzione” del raggruppamento guidato dalla Tech con quello composto dalla Eco Burgus e dalla Sager. Ma pochi giorni addietro, dopo mesi di lavoro, confronti e discussioni, la Eco Burgus e la Sager hanno deciso di rinunciare all’appalto, chissà magari per divergenze con l’amministrazione comunale nella definizione dei servizi da assicurare. Cosa accadrà adesso? Per il momento saranno la Tech e company a proseguire il servizio nelle more dell’individuazione del nuovo gestore e nonostante l’interdittiva antimafia emessa dalla prefettura di Siracusa. Senza escludere altri colpi di scena che potrebbero ulteriormente complicare una vicenda già di per sé complicata.(riproduzione riservata)

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