Archiviata la vittoria al primo turno, che è valsa la riconferma sulla poltrona di Palazzo dei Carmelitani, per il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, adesso si aprono alcune partite politiche che lo vedranno a confronto con le forze politiche della coalizione che lo ha sostenuto alle elezioni amministrative. Con cinque assessori già designati prima del voto, adesso restano da riempire le ultime due caselle della squadra assessoriale che affiancherà il primo cittadino nel suo secondo mandato amministrativo. Le designazioni assessoriali pre-voto hanno dato spazio a ognuna della cinque liste a supporto: Germana Abbagnato per la lista Salvatore Quinci Sindaco, Vito Billardello per Osservatorio Politico e Gianfranco Casale per Partecipazione Politica. Le nomine di Vito Torrente e Rino Giacalone, poi, dovrebbero essere state fatte in quota, rispettivamente, delle liste Fratelli d’Italia e Libertà. Adesso, dunque, Quinci dovrà nominare altri due assessori e probabilmente, nella scelta, influiranno sia il risultato elettorale ottenuto dalle varie liste, sia la partita dell’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale. E, perché no, anche qualche mancata elezione di qualche big sponsor al consiglio comunale. Equilibri politici da non compromettere ovviamente. Nella coalizione vincente la lista più votata è stata quella di Salvatore Quinci Sindaco, all’interno della quale si trova anche il candidato della coalizione più votato: ovvero, l’ex assessore comunale Francesco Di Liberti, per cui dovrebbero aprirsi le porte di un assessorato o, magari, della presidenza del consiglio comunale. Un posto nella squadra assessoriale potrebbe e dovrebbe trovare anche Francesco Santangelo, responsabile locale di Fratelli d’Italia e già assessore nell’ultimo scorcio della passata consiliatura. Chance anche per Matteo Bommarito, ex assessore anche lui rimasto fuori dal nuovo consiglio comunale, così come per Pino Bianco, anche lui fuori dal consiglio comunale. Senza tralasciare la concreta possibilità che in giunta venga nominata almeno un’altra donna o che una donna venga eletta alla presidenza del consiglio comunale. Incastri politici, insomma, che dovrà risolvere il neo confermato sindaco Quinci. Senza dimenticare che gli assessori già designati Abbagnato e Casale dovranno decidere se mantenere l’incarico di consiglieri comunali oppure dimettersi facendo “entrare” in consiglio i primi dei non eletti delle rispettive liste, ovvero Salvatore Gianquinto e Arianna D’Alfio.