Secondo rimpasto di giunta dal 2019 per il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci. Dopo quello del 2021, che portò alla sostituzione dell’assessore Caterina Agate con Giacomo Mauro e la nomina degli altri due assessori Alessandro Norrito e Pietro D’Angelo, ieri il primo cittadino ha prima azzerato la squadra assessoriale e quasi contestualmente nominato la nuova squadra nella quale sono stati confermati 4 dei 7 “vecchi” assessori, mentre tre sono le new entry che affiancheranno Quinci nell’azione amministrativa. Una decisione politica attesa negli ultimi giorni, ma che comunque resta sorprendente anche perché arrivata in piena campagna elettorale ad appena 10 giorni dal voto per il rinnovo del Parlamento nazionale e del’Assemblea regionale. Una decisione, peraltro, destinata a far discutere, come sempre accade in questi casi, che porta con se non poche sorprese. A partire dall’ingresso in giunta di Vito Torrente, già consigliere comunale e provinciale, nonché assessore provinciale e vicesindaco nella giunta guidata da Giorgio Macaddino. Per Torrente, che alle elezioni 2019 sosteneva il candidato sindaco Giorgio Randazzo, un ritorno al passato, visto che tra l’altro si occuperà di lavori pubblici come già fatto nella giunta Macaddino. Gli altri due nuovi assessori sono entrambi consiglieri comunali in carica: Gianfranco Casale, esponente di Partecipazione Politica molto vicino al primo cittadino, e Valentina Grillo, espressione del movimento Mazara Bene Comune dissoltosi pochi mesi dopo le elezioni del 2019. Entrambi potranno svolgere il doppio ruolo, ma si attende la loro decisione sull’eventualità di dimettersi da consiglieri comunali. Nel caso di Casale, a subentrare in consiglio sarebbe Paola Caltagirone, prima dei non eletti nella lista di Partecipazione Politica, nel caso di Grillo subentrerebbe Anna Pinta, familiare dell’ex consigliere di maggioranza (poi passato all’opposizione) Antonio Colicchia. Confermati 4 assessori: Vito Billardello, che continua a ricoprire il ruolo di vicesindaco, Germana Abbagnato, Giacomo Mauro e Michele Reina (quest’ultimo non si occuperà più di lavori pubblici). Della squadra assessoriale non fanno più parte gli assessori dimissionari Vincenzo Giacalone e Alessandro Norrito. Diverso il caso di Pietro D’Angelo, assessore in quota Forza Italia, che non si è dimesso ma il cui incarico è stato revocato dal sindaco: una decisione, questa, politica, che segna, probabilmente, la fine della “vicinanza” del primo cittadino con Forza Italia e con alcuni suoi esponenti di spicco mazaresi con incarichi regionali.