Il pomeriggio del 10 settembre, la Squadra Pegaso della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo, al culmine dello sviluppo di una serrata attività di indagine, ha arrestato, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un mazarese di 44 anni, P. B..
Più nel dettaglio, l’arresto si inserisce nell’ambito delle mirate attività di Polizia dirette alla prevenzione generale e al controllo del territorio nella città di Mazara del Vallo, tese a contrastare il diffuso fenomeno del consumo di droga tra i giovani mazaresi.
All’interno del quartiere di “Mazara due”, da sempre al centro delle indagini della Polizia di Stato, gli investigatori, già nei giorni scorsi, avevano “puntato” l’uomo, seguendone in modo discreto i movimenti. Nonostante le serie difficoltà operative connesse alla presenza nel quartiere di una rete di complici e vedette, gli agenti del Commissariato di P.S. sono riusciti ad appostarsi in zona e ad osservare attentamente l’attività illecita messa in piedi dall’arrestato.
Intorno alle 14.30, i poliziotti lo hanno fermato mentre era alla guida del suo veicolo e, dopo aver ottenuto un primo riscontro positivo, hanno perquisito l’abitazione di P.B.
Gli investigatori, al termine delle attività di p.g., hanno sequestrato complessivamente 54 grammi di cocaina suddivisi in numerose dosi confezionate in buste di plastica, oltre alla somma di € 334,00 in banconote di diverso taglio. Si stima che l’arrestato avrebbe ricavato dalla vendita della droga una una somma approssimativa di € 10.000,00.
Dopo il sequestro degli oggetti costituenti corpo del reato, il mazarese è stato condotto negli uffici del Commissariato di Mazara e tratto in arresto, nella flagranza del reato di detenzione illegale di sostanza stupefacente.
Come da disposizioni impartite dal P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, completata la redazione degli atti di polizia giudiziaria, il soggetto arrestato e foto-segnalato è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
P.B. è stato sanzionato, infine, poiché era alla guida della sua autovettura con la patente scaduta.