Da qualche giorno, nell’intersezione stradale tra la Via Piave e la Via Carlo Alberto dalla Chiesa si è aperta una buca.
Direte: la novità qual è?
Eppure sembra proprio che questa buca non debba essere sottovalutata, così almeno si può dedurre dalla relazione redatta dalla P.M,. nella quale si legge che “il manto stradale dove insiste la buca sopra indicata è fortemente compromesso e presenta nella parte sottostante una voragine che, in conseguenza delle sollecitazioni provocate dal passaggio di mezzi pesanti, potrebbe ampliarsi facendolo letteralmente cedere”.
In considerazione di ciò, con un’ordinanza dirigenziale, la P.M. ha deciso di “interdire la circolazione, la sosta e la fermata sia veicolare che pedonale nella Via Piave, nel tratto compreso tra il civico 31 e la Via Carlo Alberto Dalla Chiesa”.
Tempo fa, la Giunta regionale, con delibera n. 37/2017, ha aggiornato il P.A.I. ( Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico), modificando tutti i 7 dissesti, già censiti nel precedente piano, ed aggiungendone uno nuovo.
La zona di Contrada Pellegrino veniva classificata con il codice dissesto 055-9CM-007, “considerata area a pericolosità molto elevata (P4) anche la zona a valle del fronte di cava soggetto a crollo….” ed “Il tratto di viabilità coinvolto nell’area a pericolosità molto elevata, rientrando nel centro abitato (classe E4) è anch’esso considerato area a rischio molto elevato (R4)”.
La Struttura regionale per il contrasto del dissesto idrogeologico, in seguito a tale rischio, ha aggiudicato la bonifica e la stabilizzazione della cava che insiste in Contrada Perriera.
A valle dell’area, classificata con il codice dissesto 055-9CM-007, esattamente nella via Carlo Alberto Dalla Chiesa, nei pressi della via Piave, insiste una depressione considerevole del manto stradale.
In un’interrogazione, i consiglieri di opposizione chiedono al sindaco:
- “se non ritenga opportuno, per non aggravare le precarie condizioni, che si sono
venute a creare sul manto stradale della Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, all’incrocio con la via Piave, individuare un percorso alternativo per il transito dei mezzi pesanti (automezzi, tir, autotreni ecc); - se ha provveduto, come disposto nel verbale della conferenza programmatica, in quanto area limitrofa alla zona codice dissesto 055-9CM-007, a dare immediata comunicazione al Dipartimento dell’Ambiente – Servizio 3;
- come intenda risolvere definitivamente il rischio idrogeologico, che insiste su tale area”.
TOMMASO DI MARIA - ISABEL MONTALBANO
LILIANA CATANZARO - CARLA PRINZIVALLI
- FAZZUNI GIUSEPPE
comunicato stampa
