Il sindaco Nicolò Catania, con ordinanza n. 40 del 30 dicembre, ha disposto come ogni anno il divieto di fare esplodere i cosiddetti “botti” durante il periodo delle festività. Vietato quindi su tutto il territorio comunale l’utilizzo di petardi, fuochi d’artificio, mortaretti e razzi in vista del Capodanno alle porte. In particolare nei luoghi di aggregazione affollati, nelle aree a rischio di propagazione degli incidenti, nei pressi di scuole, condomini, ospedali, luoghi di culto, uffici pubblici e ricoveri di animali oltre a spazi pubblici quali parchi, piazze e strade. Nell’ordinanza si chiarisce anche che i botti “declassificati”, ovvero di libero commercio, possono essere esplosi in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali. Non è inoltre consentito raccogliere eventuali artifici inesplosi ed affidare ai bambini prodotti che, anche se non espressamente vietati, richiedano una certa perizia nel loro impiego e comportino comunque situazioni di pericolo, in caso di utilizzo maldestro. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative comprese fra 25 e 500 euro, il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illegalmente detenuto fino alle sanzioni penali disposte dalla legge n. 689/1981 nei casi più gravi. “Mi appello – afferma il primo cittadino – al senso di responsabilità, alla civiltà e sensibilità dei miei concittadini. Ogni anno, a livello nazionale, si verificano infortuni anche gravi causati dall’utilizzo di simili prodotti ed esiste un oggettivo pericolo anche nell’uso di petardi di libera vendita in grado di provocare danni fisici di rilevante entità, sia a chi li maneggia, sia a chi ne venisse fortuitamente colpito. Un pensiero va anche agli animali che a causa dei forti rumori, come purtroppo accaduto anche in passato, possono spaventarsi con conseguenze in alcuni casi anche tragiche. Per questo motivo invito tutti a privilegiare l’impiego di prodotti meno invasivi e pericolosi come i giochi di luce che producono effetti scenici gradevoli e meno dirompenti al fine di prevenire rischi per la propria e l’altrui incolumità”.
Comunicato stampa