Nella mattinata odierna la Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Mazara del Vallo, ha coordinato un’esercitazione complessa antinquinamento riguardantela collisione di un mercantile con un container alla deriva davanti le coste mazaresi ed il conseguente sversamento in mare di prodotto inquinante.
Scopo dell’esercitazione era quello di testare la prontezza operativa e la capacità di risposta ad eventi di questo tipo, coinvolgendo tutti i soggetti interessati tra cui, oltre alla Guardia Costiera, la Prefettura, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, Comando Provinciale Vigili del Fuoco la Protezione Civile, il Servizio Sanitario Nazionale di Urgenza ed Emergenza 118, la Croce Rossa Italiana e l’Associazione di Volontariato Misericordie di Mazara “San Vito”, nonché i concessionari dei servizi antinquinamento ed il sommozzatore in servizio locale.
L’esercitazione ha avuto inizio alle ore 10:30, quando unmercatile in difficoltà ha informato la Sala Operativa della Guardia Costiera di Mazara del Vallo di avere avuto una collisione, al momento insisteva nebbia fitta, il cargo era partito da Trapani e diretto a Gela, attivando in tal modo l’organizzazione SAR, pronta ad intervenire in caso di simili emergenze in mare per soccorrere due membri dell’equipaggio, affrontare un principio d’incendio edaffrontare uno sversamento di sostanze inquinanti.
Per le operazioni di recupero, sotto il coordinamento della Guardia Costiera, sono state impiegate in mare laMotovedetta SAR CP 849, il Gommone G.C. B 101 e l’unità navale della locale sezione operativa navale Guardia di Finanza, denominata “LA PICCIRELLA”.
Considerate le dimensioni della macchia oleosa e la pericolosità dell’inquinamento in atto, il Comandante della Capitaneria ha quindi dichiarato l’emergenza locale e ha richiesto l’intervento del mezzo disinquinante Rec-Oil“Supergabbiano Sette”, dislocato nel porto di Marsala, che ha impiegato le proprie risorse disinquinanti in dotazione, tra cui le panne galleggianti per il contenimento della macchia oleosa ed il cosiddetto “oilskimmer” per la rimozione meccanica dell’inquinamento.
In ultimo, nell’ esercitazione si è simulata un’ulteriore emergenza inconsueta, ipotizzando la rottura di una delle condotte sottomarine che dalla Tunisia portano il gas metano in Italia, con atterraggio nei pressi di Capo Feto (Comune di Mazara del Vallo).
Fronteggiata anche quest’ultima emergenza con il coinvolgimento del Nucleo NBCR dei Vigili del Fuoco, alle ore 12:45, è stata dichiarata conclusa l’esercitazione POLLEX denominata “MORGANA 2022”.
L’esercitazione complessa svolta con il fattivo contributo di tutti i partecipanti ha permesso di testare la capacità di risposta degli assetti di emergenza disponibili in ambito locale e di affinare le sinergie operative di tutte le forze in campo, sotto il coordinamento della Capitanerie di Porto, cui la legge affida la gestione di tali emergenze in mare, a tutela della vita umana e dell’ambiente marino e costiero.
comunicato stampa