Ci sono novità sul fronte della vicenda riguardante le scuole superiori di Mazara del Vallo e il possibile trasferimento di alcune di esse in altri sedi o in altri comuni. A metterle per iscritto è stato, appena tre giorni fa, il commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Trapani, Raimondo Cerami, che ha appena aggiornato il piano di razionalizzazione degli immobili a uso scolastico relativamente alla città del Satiro. Una vicenda, come si ricorderà, che va avanti da mesi e che ha provocato preoccupazioni tra gli studenti e le loro famiglie, ma anche polemiche per alcune soluzioni prospettate nel tempo dall’amministrazione comunale per evitare il trasferimento di qualche scuola fuori da Mazara. Ricordiamo che la competenza è dell’ex Provincia, ma da mesi Palazzo Riccio di Morana e l’amministrazione mazarese collaborano per trovare una soluzione confacente. Le strade che si stanno percorrendo sono due: la prima è relativa all’acquisto, da parte dell’ex Provincia, dell’immobile in via Mafai che attualmente ospita la sezione alberghiero-ottico dell’istituto Francesco Ferrara, la seconda l’acquisizione, sempre da parte dell’ex Provincia, del plesso scolastico Grassa in via Luigi Vaccara. Per quanto riguarda l’acquisto dell’immobile in via Mafai l’iter è tuttora in corso e all’appello manca l’acquisizione del parere igienico-sanitario per uso definitivo ad attività scolastica che la ditta proprietaria dell’immobile ha chiesto all’Asp di Trapani. Per quanto riguarda il plesso di via Luigi Vaccara, c’è da dire che questa è praticamente l’unica ipotesi rimasta in campo per evitare il trasferimento in altro comune del liceo classico Adria. Il comune di Mazara ormai ha, infatti, da tempo ritirato la disponibilità a concedere all’ex Provincia i locali scolastici che si trovano a Mazara Due (anche a causa dei malumori che aveva provocato in città tale ipotesi) e, dunque, resta in pista l’ipotesi di trasferire in via Vaccara il liceo mazarese e parte del liceo scientifico nonostante, anche in questo caso, i forti contrasti e le forti polemiche scoppiate per tale evenienza. In qualche modo, però, si dovrà fare ed ecco allora che l’ex Provincia punta ad acquistare l’immobile in via Mafai e a trasferire in via Vaccara complessivamente 20 classi e 5 laboratori del liceo Adria-Ballatore. Ma in ogni caso, se questa sarà la strada definitiva, il plesso di via Vaccara nella migliore delle ipotesi sarà disponibile non prima dell’anno didattico 2021-2022. Dunque, resta da capire comunque cosa succederà per il prossimo anno scolastico. (riproduzione riservata)